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‘IL CAMBIAMENTO DEI MODELLI DI BUSINESS: LA BUSINESS ANALYSIS COME FATTORE ABILITANTE’

Il 24 giugno, si è tenuto, presso l’Università La Sapienza, l’evento di apertura del Rome Branch dell’IIBA Italy Chapter promosso da NTT DATA, Telecom Italia-TIM, La Sapienza Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale sul tema: ‘Il cambiamento dei modelli di business: la Business Analysis come fattore abilitante’.

Più di 140 i partecipanti all’evento, tutti professionisti impegnati nella Business Analysis, che si sono dimostrati molto attenti e interessati agli argomenti trattati - come evidenziato nei feedback del questionario di gradimento.
Il dibattito si è sviluppato intorno all’importanza della Business Analisys come abilitante del cambiamento e dell’innovazione. I relatori hanno diffusamente sottolineato come, in un ambiente di business competitivo e in cambiamento, le professionalità e le tecniche introdotte e diffuse dall’International Institute of Business Analysis - IIBA siano centrali per l’analisi dei business needs e per aiutare le aziende nel processo di definizione delle strategie future.

L’evento si è aperto con il benvenuto del Preside della Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale dell’Università La Sapienza, Fabrizio Vestroni, e la Prof.ssa Regina Lamedica, Responsabile dei rapporti con le imprese, che hanno espresso grande soddisfazione nell’ospitare l’evento, evidenziando l’importanza che ha per il contesto universitario il contatto continuo con le aziende.
Prassede Colombo, IIBA Italy Chapter President, e Sara Lanciotti di NTT DATA e Filippo Dall’Olio di Telecom Italia-TIM, IIBA Italy Chapter Rome Branch Directors, hanno evidenziato come l’IIBA Italy Chapter e il Rome Branch siano nati proprio con lo scopo di diffondere e divulgare la disciplina della Business Analysis tra professionisti, aziende, università, ordini e associazioni professionali, promuovendo le best practices internazionali dell’IIBA, la cui applicazione può ben supportare il cambiamento dei Business Model e la loro innovazione, come ha illustrato Michele Maritato, IIBA Director, attraverso esempi concreti di realtà aziendali i cui obiettivi di business sono stati rivisitati e spesso stravolti rispetto al passato.

La Strategy Analysis ed il Business Model Canvas hanno costituito il filo conduttore dell’evento. La parte più innovativa del BABOKv3 è stata discussa da molti punti di vista ed i relatori hanno evidenziato come solo una profonda attività di analisi possa guidare con successo il cambiamento  dei Business Model.
Angelo Pasini, Strategy Director Land & Naval Systems Division di Selex ES, ha sottolineato come creatività, propensione al rischio, o spirito imprenditoriale, siano ingredienti utili ma non sufficienti per realizzare efficaci modelli di business in contesti complessi. Sono indispensabili soprattutto disciplina e rigore per esaltare l’efficacia della creatività.
Felice Chierichetti, VP Head of Consulting di NTT DATA, ha dimostrato con tre casi reali di applicazione della Business Analysis, come per effettuare previsioni di scenario sia indispensabile la conoscenza e l’applicazione di tecniche e metodologie. Competenze di Business Analysis e capacità aiutano ad assicurare la completezza del quadro strategico, a mitigare i rischi e a migliorare la competitività di prodotti e servizi.
Daniele Toledo, Business Development Manager della Divisione Transportation di Almaviva, ha descritto come integrare la Business Analysis, secondo le guide line del BABOK, all’interno del proprio modello di business e come applicarlo sui propri progetti, per adattare soluzioni già esistenti a diversi contesti.

Hanno partecipato alla Tavola Rotonda sia i docenti universitari Prof. Donato Limone, Ordinario di Informatica Giuridica e Direttore Dipartimento Scienze Giuridiche ed Economiche di Unitelma Sapienza, Prof. Massimo Pompili, Ordinario Dipartimento di Ingegneria Elettrica di Ingegneria – La Sapienza sia esponenti di aziende pubbliche e private: Marco Negri, Responsabile Unità Sistemi Tecnici di ANAS, Riccardo Zanchi Direttore Generale di NetConsulting Cube, Donatella Busini, Head of Design Authority and Feasibility Analysis – Chief Enterprise Architect di Octo Telematics, Paolo D’Andrea, Responsabile Business Development di Telecom Italia-TIM.

Dal dibattito è emersa l’utilità dell’introduzione della Business Analysis sia nella Pubblica Amministrazione che in Aziende Private: la richiesta di una competenza definita può essere inserita nei bandi di gara come già fatto da Ministero dei Trasporti e da ANAS.
Si è evidenziato come la tecnologia in sé sia secondaria rispetto al processo generale di semplificazione, da effettuarsi attraverso attività di analisi dei business needs e di progettazione dei processi e, solo dopo, di disegno e sviluppo dell’architettura tecnologica abilitante.

La vera sfida sta nel comprendere la radice dell’esigenza, nel passaggio dal “build the product right”, costruire un prodotto funzionante, al “build the right product”, costruire il prodotto giusto. Non solo Project Management quindi per progetti “on time e on budget” ma anche, e soprattutto, Business Analysis, per indirizzare verso la soluzione a maggior valore e realizzare davvero “quello che gli utenti chiedono”.
Concludendo: la complessità e dinamicità del mercato, la velocità dell’innovazione tecnologica sono fattori al contorno di primaria importanza, ma l’unico modo per le aziende di sopravvivere è effettuare un’attenta analisi del contesto, un’approfondita analisi delle opportunità, una progettazione orientata al business need ed al customer need, attraverso metodologie e strumenti di Business Analysis.